L’ultimo uomo di Nietzsche
Nietzsche definisce l’ultimo uomo come l’essere più disprezzabile, colui che non sa più disprezzarsi, colui che non è capace di partorire stelle perché privo di spinta vitale.
Nietzsche definisce l’ultimo uomo come l’essere più disprezzabile, colui che non sa più disprezzarsi, colui che non è capace di partorire stelle perché privo di spinta vitale.
L’eterno ritorno dell’uguale è una teoria filosofica di Nietzsche che viene enunciata per la prima volta nell’aforisma “Il peso più grande” presente nel suo libro La gaia scienza. Con questa teoria Nietzsche ci presenta una visione del tempo non più lineare, ma circolare.
Le tra metamorfosi dello spirito vengono descritte da Nietzsche nella prima parte di Così Parlò Zarathustra, e rappresentano metaforicamente le tre fasi che deve passare, oltrepassare, l’uomo per diventare Übermensch(Oltreuomo/Superuomo).
Friedrich Nietzsche Nato a Rocken 15/10/1844 - 25/08/1990 Corrente Filosofica: indefinibile - Maestro del sospetto La volontà di potenza La volontà di potenza è uno dei temi centrali nella filosofia…